Chi siamo

La Camerata Polifonica “Giovanni Battista Viotti” nasce agli inizi degli anni ’60, sotto la guida del Maestro Mino Bordignon, come coro maschile.

Inizialmente il complesso corale si dedica ad un programma abbastanza eterogeneo, formato prevalentemente da trascrizioni realizzate “ad hoc” per le potenzialità del coro, e comprendenti, tra l’altro, anche brani tipici della tradizione “montanara”.

Verso la fine del decennio il coro viene rilevato dall’attuale direttore, Maestro Vittorio Rosetta, ed il programma in breve si modifica radicalmente grazie all’introduzione di brani di polifonia, cui si aggiungono trascrizioni di spirituals della tradizione negro-americana.
Il sopraggiungere di problemi di organico favorisce l’allargamento dello stesso a componenti femminili. Inizialmente le voci femminili hanno il compito di sostenere la sezione dei tenori, ma successivamente, in breve tempo, si strutturano le sezioni attuali, tipiche di una formazione corale mista a 4 voci.

Da questo momento il programma diventa prettamente polifonico, sia a carattere religioso che profano, e viene abbandonato il repertorio jazz e gli spirituals.


Il temporaneo trasferimento del Maestro Rosetta a Roma (1978-1979), per l’impegno di Maestro del Coro del Teatro dell’Opera, fa si che il coro venga diretto per un anno dal M. Franco Perone, il quale ne favorisce l’ampliamento con l’inserimento di alcuni elementi del coro di Villata.

Al rientro del maestro, il Coro partecipa ad alcuni Concorsi, con alterne fortune: vince il Concorso di Stresa nel 1982, la partecipazione al concorso di Arezzo (1983) porta invece ad un onorevole 4° posto, nonostante comincino ad avvenire alcune defezioni.

Nell’ambito del gemellaggio tra le città di Vercelli e di Arles, inoltre, il coro effettua nel 1982 una trasferta in Francia ove ottiene molti consensi. In questo periodo il coro si avvale della collaborazione di diverse formazioni strumentali e, grazie anche all’inserimento di alcuni giovani, può approfondire la collaborazione con Don Dante Destefanis, allora Maestro di Cappella del Duomo di Vercelli, grazie al quale, con la collaborazione musicale del Maestro Perone, vengono riportati alla luce diversi brani dell’Archivio Capitolare.
Dopo un periodo di stasi dell’attività, un ricambio generazionale ha dato nuovo slancio al Coro Polifonico Viotti, a cominciare dalla partecipazione al concorso Internazionale di Pietra Ligure (1999), nella quale, pur essendo sotto organico, il complesso corale ha dimostrato, con un secondo posto ex-aequo, di poter competere con formazioni molto più imponenti e di maggiore esperienza.

L’attività negli ultimi anni si è rivolta principalmente a recuperare un corposo programma di polifonia, senza trascurare la possibilità di collaborare con formazione strumentali; in quest’ottica si sono realizzate collaborazioni con diversi maestri chitarristi che hanno portato all’esecuzione del “Romancero Gitano” (Mario Castelnuovo Tedesco su liriche di Federico Garcia Lorca) e “Concierto Juglar” (B. Julià). Recentemente inoltre il coro ha ripreso la collaborazione con associazioni culturali per la realizzazione della Fontione dell’Entierro si in forma di concerto che di sacra rappresentazione (Revello, Vercelli, Burolo Canavese).
Il Coro ha partecipato ad una serie di rappresentazioni organizzate nell’ambito della Rassegna di Concerti per le celebrazioni Eusebiane nell’anno 2001 e 2002, con l’esecuzione di brani di maestri compositori Vercellesi del passato, quali Don Dante Destefanis, Giuseppe Rosetta, G.M.Brusasco, oltre che contemporanei (F. Perone) . E’ infine un piacere ricordare come, per diversi anni, la Camerata Polifonica Viotti abbia contribuito a sostenere l’Associazione “Noi per Loro” di Carpignano Sesia, con l’obiettivo di raccogliere fondi per poter ospitare in Italia bambini provenienti dalla Ukraina, affetti da gravi problemi di salute dovuti all’esposizione a radiazioni a causa dell’incidente avvenuto alla centrale nucleare di Chernobyl.
Nel 2006 e nel 2007 ha partecipato agli eventi della Settimana Santa organizzati dal Comune di Vercelli, eseguendo, tra gli altri,  la Fontione dell’Entierro nel nuovo allestimento curato da Roberto Sbaratto, Cinzia Ordine e Matteo Bellizzi, Le Sette Parole di Gesù sulla Croce in un suggestivo adattamento per Coro, soli, archi e oboe, il “Gloria” di Vivaldi e il “Requiem” di Fauré.