Per ricominciare, abbiamo ricominciato.
La prova di ieri si è aperta sotto ottimi auspici: appena arrivati, abbiamo saputo di non poter usufruire della consueta sala prove perchè recentemente "rinfrescata".
Volendo evitare di tornare a casa bianchi di vernice ci siamo docilmente adattati a provare, come di tanto in tanto avviene, nella chiesa dell'oratorio. Dalla confusione che facciamo ogni volta, c'è da sorprendersi che il Crocifisso non si metta a parlarci, come quello di don Camillo.
Nelle fila maschili s'è assistito ad un graditissimo ritorno: il mitico professor F. ha gentilmente accettato l'invito (il ricatto?) del Maestro ed è venuto - per ora - ad ascoltarci. Noi naturalmente speriamo di non avergli fatto un'impressione troppo brutta e contiamo di vederlo in sezione, con il naso (e i baffi sottostanti) nella parte. Nel salutarci, comunque, ha detto "ci vediamo martedì", il che ci è parso rassicurante.
Anche nei mezzi abbiamo accolto una new entry, Simona: speriamo di non averla spaventata troppo.
Sul predellino...(no, predellino fa troppo politico), sul podio del direttore (ecco, così va meglio), ieri sera, c'era la nostra Barbara che con grande pazienza e professionalità ci ha sottoposto, somministrato e anche inculcato un paio di brani del grande Claudione (Monteverdi, ovvio). Era dai tempi del Lamento d'Arianna che non ci cimentavamo più in qualche sua opera e...si sentiva! Dopo i bagordi estivi, tornare alla polifonia è stato un po' faticoso sulle prime, ma divertentissimo non appena abbiamo avuto le idee più chiare sulle note da cantare. (Vero soprani? Dico così perchè finalmente la mia sezione, quella dei contralti, è riuscita a "dare fastidio" ai soprani: di solito, amiamo dire che capita il contrario).
Dopo questa prima ora di lavoro, comunque, possiamo ben dire che la Policomica...is back!