Da due o tre prove a questa parte, nelle fila dei contralti sta seduta una piccola corista: è la figlioletta di Elena.
Sta per lo più in braccio alla sua mamma, ci guarda con grandi occhi animati da placida curiosità e garbato interesse, di tanto in tanto fa uno spuntino serale a base di latte fresco.
Quando iniziamo a starnazzare lei si mette comoda e si addormenta del sonno dei giusti.
Manco i tenori riescono a svegliarla.
Ecco.
Il Maestro così non potrà più dire che non proviamo con Costanza.
ecco!
RispondiEliminaesattamente per le stesso motivo, se mai avrò una figlia, si chiamerà costanza anch'essa!
s.